Consegnato a Durello&Friends il certificato che attesta il raggiungimento dei risultati
per il secondo anno consecutivo. Successo per la XX° edizione dell’evento dedicato
alla bollicine di Verona e Vicenza.
Montecchio Maggiore, Vicenza – Biodiversità, capacità di adattamento dell’uva Durella, chance di
mercato. Non solo il piacere della convivialità ma anche temi importanti e di stretta attualità quelli
emersi nel corso della XX edizione di Durello&Friends (12-13 novembre), tenutasi quest’anno a
Villa Cordellina, a Montecchio Maggiore (Vicenza), tra ampia partecipazione e successo di
pubblico.
La denominazione del Lessini Durello è la prima in Italia a fregiarsi, a livello di intero
comprensorio produttivo, della certificazione Biodiversity Friends, lo standard volontario di
certificazione di WBA (Word Biodiversity Friends) che misura le performance aziendali in termini
di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, basato su un decalogo di azioni chiamato
“Decalogo della Sostenibilità in Agricoltura”.
L’impegno della denominazione per prestar fede agli obiettivi della certificazione Biodiversity
Friends è stato ribadito con la consegna di uno specifico certificato, da parte di SIQURIA, l’ente di
certificazione a cui fanno capo i controlli di verifica, che ha attestato il raggiungimento degli
obiettivi da parte delle aziende anche per l’anno in corso.
Si tratta di un ulteriore, importante passo in avanti da parte delle aziende associate al Consorzio
sul fronte dell’attenzione all’ambiente. «Per mantenere buoni livelli di biodiversità negli
agrosistemi – ha evidenziato Gianfranco Caoduro, Presidente onorario di WBA – è necessario
ricorrere alle buone pratiche agronomiche che garantiscono la conservazione della fertilità dei
suoli, la corretta gestione delle risorse idriche, il controllo delle infestanti e dei parassiti con
metodi a basso impatto, la diffusione di siepi e aree boscate, la presenza di specie nettarifere e
l’uso delle rotazioni. Tutte queste azioni favoriscono la diversità biologica sul territorio,
migliorando, nel contempo, la qualità di aria, acqua e suolo».
Il Decalogo della Sostenibilità in Agricoltura prevede l’osservanza di buone pratiche suddivise per
dieci punti:
- modello colturale
- fertilità dei suoli
- gestione della risorsa acqua
- siepi, boschi, prati e specie nettarifere
- biodiversità agraria e biodiversità strutturale
- qualità del suolo (attraverso il calcolo di Indice di biodiversità del suolo: IBS)
- qualità dell’acqua (attraverso il calcolo di Indice di biodiversità dell’acqua: IBA)
- qualità dell’aria (attraverso il calcolo di Indice di biodiversità lichenica: IBL)
- energia
- responsabilità ambientale
Una tappa importante sulla via della sostenibilità ambientale quella celebrata a Villa Cordellina che
testimonia la visione matura e responsabile della base sociale e che è stata ampiamente
raccontata anche ad una selezionata delegazione di stampa specializzata, per due giorni
impegnata a cogliere gli aspetti più significativi della zona di produzione.
«Quella di quest’anno è senza dubbio un’edizione speciale – ha sottolineato Diletta Tonello,
presidente del Consorzio del Lessini Durello – a cominciare dalle “venti candeline” di
Durello&Friends. Si tratta di un traguardo importante non solo in termini di maturità anagrafica
ma anche e, soprattutto, sul fronte della qualità e delle chance di mercato: le nostre bollicine, forti
dell’appeal che stanno riscontrando sia in Italia sia all’estero e legate a filo doppio ad una marcata
identità territoriale, hanno oggi reali possibilità di distinguersi e di concorre sui grandi mercati
internazionali. In vista di tali ambiziosi obiettivi siamo molto orgogliosi di essere certificati
Biodiversity Friends».
La DOC Lessini Durello
La denominazione del Lessini Durello, riconosciuta nel 1987, conta circa 430 ettari vitati ad uva
Durella, distribuiti sulla fascia pedemontana dei Monti Lessini, tra Verona e Vicenza. Oggi le
aziende associate al consorzio sono 34 e ogni anno viene prodotto circa 1 milione di bottiglie, di
cui 750.000 con metodo Charmat e 250.000 con Metodo Classico.